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Tra Server TSplus e i relativi Connection Client esistono varie modalità di connessione implementabili, che verranno dettagliate in questa guida.
Il processo di creazione dei client passa attraverso una procedura che utilizza lo strumento Portable Client Generator; durante l’installazione. TSplus crea, per impostazione predefinita, un’icona sul desktop per avviare il Portable Client Generator (immagine seguente) e partiremo da questa.
Lo stesso Portable Client Generator può comunque assere avviato anche dalla voce di menu Sessions all'interno dell'AdminTool, scegliendo la voce Client Generator del sottomenu.
In questo modo si apre la finestra di dialogo Windows Client Generator, che è quella proposta dall’immagine seguente.
Tale finestra di dialogo è ripartita in più tab, ciascuna delle quali permette di impostare lcuni elementi e proprietà del Connection Client da generare.
Nella finestra di dialogo del Windows Client Generator, la prima scheda visualizzata è la scheda General: è quella che si apre per prima e la vedete nell'immagine precedente. Qui si trovano tutte le impostazioni di connessione essenziali di cui avete bisogno per iniziare.
Per quel che riguarda la gestione delle credenziali d’accesso, vale quanto segue.
◦ Classic Remote Desktop, che mostra l'ambiente della sessione remota.
◦ Microsoft RemoteApp connection client, per visualizzare le applicazioni remote come se fossero installate localmente (ha prestazioni grafiche migliori rispetto alle applicazioni minimizzate).
◦ Seamless Client, che funziona come RemoteApp, ma per versioni precedenti di Windows come Windows XP e 2003.
Microsoft RemoteApp è una funzionalità Microsoft che richiede Windows 7 Enterprise o Ultimate e versioni successive; per poterla utilizzare, tutti i PC degli utenti devono avere almeno un client RDP6. A differenza del Seamless Client, il RemoteApp connection Client non dipende dalle impostazioni del colore della trasparenza.
È possibile modificare la visualizzazione del client RemoteApp e le preferenze di stampa dalla scheda Web di Admintool. Le applicazioni ridotte a icona possono essere trovate direttamente all'interno della barra delle applicazioni di Windows, come le applicazioni locali.
Terminal Service Plus Seamless offre un'esperienza utente simile ed è disponibile su qualsiasi sistema host Windows; in base a un colore di trasparenza selezionato dall'amministratore, Microsoft Remote Desktop non viene più visualizzato e l'utente vedrà solo le sue applicazioni pubblicate.
Il colore Seamless può essere modificato e deve essere lo stesso quando si utilizza AdminTool e Portable Client Generator.
Network speed: permette di scegliere tra due opzioni a seconda della velocità della vostra rete:
Client location: definisce la posizione del client generato.
Client name: permette di nominare il client generato come desiderate.
Bene, stabilito ciò andiamo a vedere le altre tab che compongono la finestra di dialogo del Windows Client Generator.
Cliccando su questa scheda (immagine seguente) è possibile impostare la visualizzazione del client, ossia quella da parte dell'utente collegato in remoto tramite il proprio computer client.
In questa scheda è possibile modificare il colore e la risoluzione dello schermo della sessione.
Potete anche adattare la vostra sessione per schermi doppi, con o senza span. L'opzione span vi consente di estendere la sessione su due schermi, realizzando il cosiddetto “Desktop esteso”.
È possibile consentire l'uso del tasto TAB nella sessione.
Da questa scheda è possibile scegliere quale risoluzione video abilitare per l’utente remoto, ma in generale, impostare le caratteristiche del desktop dell'utente su client; le impostazioni sono proposte dall’immagine seguente.
Spuntando le checkbox corrispondenti è possibile abilitare la funzione di smart-sizing del Remote Desktop ad anche se si desidera che il Remote Desktop non nasconda o si sovrapponga alla barra delle applicazioni locale del client.
Questa tab del Client Generator raccoglie tutti i dispositivi che potete reindirizzare nella vostra sessione remota (immagine seguente).
Il campo modificabile accanto alla casella Disks consente di specificare quali dischi sono disponibili nella sessione remota; nel compilarlo dovete separare ogni lettera del disco (C:, E: ...) con una virgola. Quando la casella Disk è selezionata e non è specificato alcun disco, tutti i dischi sono inclusi nella sessione remota.
Le stampanti corrispondono alle porte LPT e le porte COM corrispondono alle porte seriali. Dalla versione TSplus 11.50, questi dispositivi locali sono selezionati per impostazione predefinita.
Di seguito, potete scegliere l’opzione di stampa che preferite, con la Universal Printer:
• Local PDF Reader preview: il documento verrà visualizzato come PDF e l'Acrobat Reader locale aprirà il file. l'utente può stamparlo o salvarne una copia sull'unità disco locale.
• Print on the user's default printer: il documento verrà automaticamente inviato alla stampante predefinita dell'utente (il driver di stampa locale è incluso nel client di connessione TSplus).
• Select a local printer: l'utente può selezionare una delle sue stampanti locali (il driver di stampa locale è incluso nel client di connessione TSplus).
Attraverso la scheda Program è possibile impostare un'applicazione di avvio tramite Portable Client Generator e specificarne il percorso, la directory e i parametri; questa caratteristica è supportata a partire dalla versione 11.30.
Tuttavia, vi consigliamo di utilizzare AdminTool per assegnare le applicazioni desiderate.
Percorso e nome del file corrispondente all'applicazione desiderata si inseriscono nella casella Path/Filename della tab, ovvero si scelgono con il pulsante Browse; la cartella di avvio per il client si imposta nella casella Start Directory.
TSplus offre due livelli extra di sicurezza fisica per proteggere le connessioni degli utenti. La connessione può essere vincolata sull'ID di una chiave USB, vincolata a un nome di computer oppure è possibile utilizzare entrambi i livelli di sicurezza contemporaneamente.
Se si sceglie il blocco su una chiave USB, l'utente può avviare una connessione da qualsiasi computer Windows idoneo inserendo la chiave USB designata e utilizzando il programma di connessione messo lì dall'amministratore.
Se bloccato su un nome computer, l'utente può connettersi con successo solo dal computer il cui nome è stato registrato con il server per la connessione client portatile di quell'utente.
Se vengono utilizzate entrambe le opzioni di sicurezza, l'utente è limitato alla connessione dal proprio dispositivo specifico e solo se è presente la chiave USB preconfigurata corretta.
Per bloccare un client di connessione su una chiavetta USB potete procedere copiando il generatore di client che si trova nel percorso:
C:\Program Files (x86)\TSplus\Clients\WindowsClient
Ora fate doppio clic sul generatore di client e seleziona la casella di blocco del numero di serie situata nella scheda sicurezza; una volta fatto, potete eliminare il generatore di client dalla chiavetta USB.
Il client di connessione appena generato verrà posizionato sul desktop; non dimenticare di ricopiarlo sulla chiavetta USB che utilizzarete per lo sblocco della connessione. In seguito potete eliminare il generatore di client che avete copiato sulla chiavetta USB
È possibile definire il limite di tempo dalla data del primo utilizzo di un client generato inserendo il valore desiderato nella casella Time limit, he per impostazione predefinita è impostato su "nessun limite".
Le caselle di seguito consentono di:
Utilizzare la crittografia V2.
Da qui è possibile abilitare il bilanciamento del carico per connettersi a un server della vostra eventuale farm o di un data center. Non selezionate la casella "Usa bilanciamento del carico" se non avete attivato la funzione di bilanciamento del carico sul vostro server, altrimenti il sistema non funzionerà correttamente.
Nella casella Gateway "Web port number" dovrete inserire la porta Web Gateway, che dovrebbe essere la stessa della porta Web predefinita utilizzata su tutti i server della vostra farm o del Data Center.
Nella casella Client location inserite il percorso del client corrispondente (o selezionatelo con il pulsante Browse) e in Client name scrivete il nome del client in fase di generazione.