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Il file hosts di Windows è un semplice file di testo nel quale si possono specificare esplicitamente delle associazioni (mapping) indirizzo IP - host che vengono lette dal sistema anziché fare richiesta al server DNS. In sostanza, "simula" un server DNS nel quale si inseriscono manualmente le associazioni IP - host.
In questo modo quando si digita nel browser l’URL esempio.com, il browser punta all’indirizzo IP specificato nel file hosts invece di chiedere al sistema DNS l’indirizzo.
Così si possono reindirizzare certi siti, ad esempio bloccandone l’accesso o facendo puntare alla versione di staging locale, come nel caso dello sviluppo Web.
Nei sistemi Windows il file è sempre posizionato nello stesso percorso: %windir%\System32\drivers\etc. Se, come succede in generale, il vostro sistema operativo è installato in C:\, il percorso diventa C:\windows\system32\drivers\etc. Potrebbe essere invisibile se non sul vostro sistema operativo non avete abilitato la visualizzazione dei file nascosti.
Il file hosts si modifica con un editor di testo come Blocco Note o Notepad++.
Qualunque sia il programma scelto, questo va aperto in modalità Amministratore perché si sta modificando un file di sistema: selezionare l’applicazione da Start, quindi tasto destro ed “Esegui come amministratore”.
Il contenuto del file hosts segue una struttura generale: ogni riga è composta dall’indirizzo IP in considerazione seguito da uno o più siti da associare.
Quindi, se si desidera associare uno o più URL ad un indirizzo IP specifico, occorre aggiungere una riga del tipo:
1.2.3.4 esempio.com
Quando digiterete esempio.com, il browser punterà all'indirizzo IP 1.2.3.4.
Naturalmente si possono aggiungere indirizzi delle rete locale (ad esempio si può accedere al NAS di rete presente all'indirizzo IP 192.168.1.10 digitando nel browser nas/) o far puntare sulla macchina locale (ad esempio, con XAMPP installato si può vedere il sito sito.sviluppo/ collegandosi al proprio PC a 127.0.0.1): basta aggiungere le righe corrispondenti al file hosts.
Se si antepone il simbolo # alla riga, questa viene commentata e viene ignorata dal sistema.
