KNOWLEDGE BASE

Knowledge Base
1Backup
Acronis
Antivirus
Email
Firewall
GFI Software
Mail
Monitoring
N-Able
Sicurezza
TSPlus
Diventa Autore per CoreTech | Scopri di più
× Non sei ancora nostro cliente RocketNewsletter? Diventa Partner CoreTech e visita il nostro configuratore prezzi

Vai al Video

Panoramica su Rocket Newsletter

Quando bisognerà creare una newsletter basterà richiamare il modello, cambiare eventualmente il titolo e l’oggetto, mettere l’immagine che occorre e il testo che bisogna inserire. 

Oltre a Rocket Newsletter, tutti gli strumenti di e-mail marketing hanno dei modelli per semplificare e accelerare la creazione delle newsletter.

I modelli sono molto utili anche perché contengono già i formati che servono in base alla piattaforma di destinazione, cosa molto utile perché ad esempio una newsletter può essere vista anche su un dispositivo come tablet o smartphone e non sempre è facile garantire la compatibilità quando si crea un modello da zero.

Tornando a Rocket Newsletter, per creare una campagna partendo da un modello, nella dashboard bisogna cliccare sul pulsante verde Crea campagna e, nella pagina che si apre, cliccare su Editor a blocchi (immagine seguente).

Rocket Newsletter: cos’è e come si usa

Rocket Newsletter è un software creato da Coretech per gestire il mail marketing senza attingere a soluzioni di terze parti. È uno strumento di mail marketing per creare, organizzare e gestire newsletter e campagne DEM (Direct E-mail Marketing).

Soluzioni di e-mail marketing sul mercato ce ne sono varie, le più conosciute delle quali sono MailChimp e Mailup, che dispongono anche di una versione free con delle limitazioni per quello che riguarda il branding; Rocket Newsletter non nasce come competitor di MailChimp e di Mailup ma vuole essere la soluzione per le PMI che hanno bisogno di uno strumento a basso costo che dia gli stessi risultati di strumenti più avanzati.

Con RocketNewsletter le aziende possono comunicare ai loro clienti una miriade di informazioni tra eventi di comunicazione aziendale, aggiornamenti di listini e sui prodotti, offerte promozionali, novità, chiusure festive e straordinarie, auguri e molto altro.

Rocket Newsletter è declinato da Coretech in tre “piani” di offerta che hanno le stesse funzionalità, ma differiscono per il numero di indirizzi e-mail che il database può contenere; quindi la scelta dell’offerta da sottoscrivere dipenderà da quanti destinatari vorrete raggiungere con le le newsletter.

Rocket Newsletter è lo strumento giusto per chi non conosce l’HTML e non dispone tra le proprie risorse umane di chi può creare delle DEM graficamente belle e funzionali; infatti il prodotto consente anche a chi è poco esperto di comporre campagne di sicuro effetto.

In questo tutorial faremo una panoramica sul software, vedendo l’interfaccia utente, la creazione delle liste di contatti, nonché la composizione di un messaggio e-mail e di campagne grazie allo strumento drag’n’drop integrato; conosceremo tutti gli aspetti principali e simuleremo la creazione di una newsletter.

Panoramica su Rocket Newsletter

L’utilizzo di RocketNewsletter presenta alcuni vantaggi, tra i quali il fatto che manda in automatico delle e-mail responsive, quindi è adattabile a tutti i dispositivi quale computer tablet smartphone; è adatto ai meno esperti ed ha una gestione capillare degli utenti; fornisce inoltre una reportistica avanzata.

Sul piano dei costi, RocketNewsletter propone tre alternative: la prima soluzione, che è quella più a buon mercato, costa appena 6 euro più IVA al mese e consente di avere un database di 500 indirizzi e un tempo stimato di invio di 5 ore; per tutto il resto non presenta limitazioni, quindi permette di inviare in un mese campagna che avrete bisogno di me Ciao È compreso nel prezzo c'è anche il servizio SMTP dedicato la seconda soluzione consente di inviare ad un database di 1500 indirizzi mail e fino ad un massimo di 5000 indirizzi potrete trovare la soluzione numero 3 al costo di €12 più IVA al mese comunque rimane sempre molto più contenta di quello che attualmente sono le soluzioni di email marketing presentate dal mercato con licenza.

Iniziare a lavorare con Rocket Newsletter

Vediamo adesso brevemente l’utilizzo del sistema di newsletter, approfondendo in un secondo momento alcuni aspetti salienti. Per accedere a Rocket Newsletter bisogna fare la login, inserendo le credenziali nella finestra che ve lo richiede; accedete quindi alla Dashboard, che è il pannello di controllo; l’immagine seguente propone la Dashboard che appare nel caso abbiate già operato con il programma.

Nella parte sinistra della Dashboard trovate una serie di elementi e soprattutto il menù contenente i comandi di accesso alle funzionalità del sistema, quindi ai messaggi esistenti (Messaggi), alle liste create (Liste), entrare nel dettaglio degli utenti delle liste (Utenti), alle statistiche (Statistiche), ma anche alla configurazione di Rocket Newsletter (Configurazioni). Più esattamente:

  • Messaggi apre un sottomenù con tre voci che consente di vedere i messaggi e-mail sia all’interno dei Modelli che all’interno dell’Elenco messaggi, ma anche di creare un nuovo messaggio (comando Crea Messaggio);
  • Liste apre un sottomenù contenente le voci Elenco liste (mostra le liste esistenti), Crea liste (permette di creare una nuova lista e spiegheremo tra breve come farlo) e Categorie, che consente di vedere le liste divise per categorie;
  • Utenti, apre un sottomenù con le voci Elenco utenti (che riporta gli utenti esistenti) e Importa utenti (importa nuove liste di destinatari);
  • Statistiche, apre un sottomenù che consente di vedere i report (Reports) generici, i clic per singolo messaggio, i click per specifico URL contenuto nei messaggi e le e-mail respinte dai destinatari.   

La reportistica è fondamentale perché dopo aver inviato una campagna o una newsletter è importante conoscere quanta gente ha aperto il messaggio relativo alla campagna, quanti cliccano e su quali URL: questo permetterà in un secondo momento di affinare l’invio di ulteriori campagne.

Nella parte in basso, la Dashboard fornisce una overview del sistema, ossia riepiloga il numero di utenti presenti nelle liste di invio delle e-mail, il numero di campagne inviate, oltre alle percentuali di apertura dei messaggi di posta e di clic sugli URL contenuti. 

La prima cosa da fare in un sistema di e-mail marketing è sicuramente importare una lista di destinatari del messaggio, che altrimenti non è possibile inviare; per chi comincia è buona cosa creare una lista di test interno all’azienda (ovvero con indirizzi e-mail di collaboratori) che potrete usare per fare tutte le prove e la pratica del caso, prima di inviare la campagna definitiva alla lista degli utenti veri e propri.

La Dashboard propone due possibilità per creare campagne, presentate quando si clicca sul pulsante verde CREA CAMPAGNA: Importa i contatti consente di attingere alle liste create già per altre campagne ovvero importare contatti da database esterni, mentre Crea un messaggio è l’opzione che consiste nel partire da zero con la creazione di una e-mail relativa a una campagna newsletter.

Focalizziamoci ora un istante suelle due modalità suaccennate: cliccando su Importa i contatti ai accede alla procedura di importazione guidata dei contatti (l’importazione dei contatti può essere fatta anche dal menu di sinistra andando su Utenti>Importa utenti). In ogni caso il sistema propone tre opzioni di inserimento delle liste (immagine seguente).

Banner

La prima consiste nel fare copia e incolla di indirizzi e-mail, quindi è una procedura manuale con la quale Rocket Newsletter “popola” una nuova lista che poi si andrà a salvare. La seconda permette di caricare gli indirizzi da un file .txt (quindi di testo) e la terza, più strutturata, di importarli da un file .csv.

Le liste sono un elenco di parametri che identificano l’utente destinatario, ossia l'indirizzo e-mail, nome cognome ecc. L’indirizzo e-mail sono è l’unico dato indispensabile per poter inviare le e-mail di marketing, ma gli altri dati sono importanti per poter inviare e-mail un più “raffinate” aggiungendo come attributi il nome e il cognome, l’azienda o eventualmente il dato d'interesse del destinatario.

Come appena accennato, lo strumento permette di incollare degli indirizzi e-mail in maniera nuda è cruda (icona INCOLLA INDIRIZZI EMAIL) ossia semplicemente il dato strettamente necessario, importare i file .txt  (IMPORTA DA FILE TXT) oppure, in maniera più completa dei dati da file .csv (IMPORTA DA FILE CSV). Questo formato di file non è altro che un insieme di dati separati tendenzialmente da un punto e virgola che danno origine a diciamo informazioni che correlano il dato principale.

Prendiamo ad esempio l’importazione da file .csv, che è quella che consente di ottimizzare le informazioni sui destinatari; si inizia cliccando sul pulsante  IMPORTA DA FILE CSV e si arriva così alla pagina Aggiungi utenti da file .csv nella quale viene richiesto di creare una lista (se non c’è alcuna lista disponibile, come nel caso di prodotto appena installato) o di scegliere quella desiderata dall’elenco delle liste che verrà proposto. Nella pagina sono inoltre a disposizione le tab Tutte (mostrerà tutte le liste) Altre ecc. che consentono di filtrare la ricerca.

Da questa stessa pagina è possibile, con il pulsante verde Aggiungi lista, aggiungere nuove liste create a partire da file .csv esistente.

Nella finestra, cliccando sul pulsante Seleziona comparirà un elenco di liste e verrà chiesto dal sistema a quale lista volete aggiungere i vostri contatti scegliendoli dalla finestra di dialogo che si apre con il comando. Scelto il file, ora la schermata appare come mostrato nell’immagine seguente, dove, avendo scelto di caricare un file .csv, nella casella Separatore del campo scriviamo ; (punto e virgola).

In linea generale va inserito il separatore utilizzato nel file .csv da importare (la gran parte dei file .csv usa come separatore il punto e virgola).

Si spuntano la casella Mostra avvisi e Ometti non validi perché altrimenti nel caso, magari, nel file c’è una riga con un indirizzo e-mail scritto male (per esempio manca la chiocciola) il programma riconosce in automatico che non è un indirizzo e-mail valido e quindi non importa il vostro contatto. L’ultimo Flag (Consenti email duplicate) è spuntato per impostazione predefinita e in tal caso permette di duplicare lo stesso contatto già inserito in altre liste; per esempio se un certo indirizzo e-mail è già presente nella lista “Monica” ma deve essere presente anche nella lista “Informazioni” quando si va ad importarlo occorre spuntare Consenti email duplicate e in questo modo l’indirizzo e-mail sarà presente in entrambe le liste.

Fatte tutte le impostazioni, cliccate sul pulsante Importa email posto in basso a destra nella schermata.

A questo punto ci si trova nell'importazione vera e propria della lista: sistema trova nel file .csv in fase di importazione un elenco di attributi; gli attributi corrispondono alle colonne del file e per ciascuna viene creato un menù a tendina nella pagina mostrata nell’immagine seguente, dove vediamo quattro attributi, ossia first_name, last_name, Data, regione. Durante l’importazione, Rocket Newsletter estrae solamente gli attributi che considera nuovi, ossia quelli che trova per la prima volta; se nel file .csv esistono attributi comuni a file già importati non verranno mostrati.

Attraverso il menu a tendina è possibile assegnare ciascuno degli attributi trovati ad attributi noti e importati in precedenza, quindi, ad esempio, first-name può essere associato a Name (nome). Se l’attributo non corrisponde ad alcuno di quelli proposti dal menu, si clicca sulla prima voce (“Crea nuovo”) e si definisce il significato per quel campo specifico. Dal menu a tendina è anche possibile scegliere di ignorare il campo, quindi di non considerarlo come dato utile ai fini della composizione del messaggio.

Sebbene in questo esempio li vediate, è sconsigliabile utilizzare attributi con l’underscore perché potrebbero creare dei problemi di gestione.

Definiti gli attributi si clicca sul pulsante “Continua” e si accede alla pagina che riporta il risultato dell’analisi del file .csv dove, se tutto risulterà corretto, si clicca su “Conferma importazione” e la lista viene creata; se ora nel menu si clicca su Liste > Elenco liste, apparirà la lista di contatti così creata (immagine seguente).

Cliccando sul nome della lista verrà proposto l’elenco dettagliato dei contatti importati e nella riga corrispondente a ciascun contatto saranno presenti il segno di spunta verde se il relativo destinatario riceverà le e-mail della campagna, ovvero la x rossa in caso contrario; oltre a ciò è presente l’icona a forma di cestino, utile per rimuovere manualmente il contatto dalla lista.

Per ogni utente è possibile visualizzare i dettagli e gli attributi, semplicemente cliccando sull’indirizzo e-mail: si accede così alla pagina di dettaglio utente mostrata nell’immagine seguente, dove si vedono tutte le informazioni dettagliate, che sono poi le stesse cui si può accedere dal comando di menu Utenti > Elenco utenti.

Vi sono quindi informazioni del tipo che l’utente è confermato nella lista di invio, se ha ricevuto delle e-mail, se non è un utente in blacklist e quindi continua a ricevere le informazioni e poi andando più in giù nella lista potremmo vedere gli attributi inseriti, che sono quelli del file Excel: nome, cognome, data di inserimento dell’utente, azienda corrispondente e ruolo ecc. Insomma, si tratta di una scheda completa del contatto dove andarsi ad annotare tutte le informazioni utili a mirare meglio la campagna, quindi informazioni sulle preferenze di prodotto, sull’attività ecc.

Riguardo alle liste va fatta una precisazione: se si importa una lista con meno contatti di quelli già presenti i contatti che c’erano prima rimangono attivi nel sistema e verranno importati solo quelli nuovi; se questa operazione si fa per aggiornare una lista occorre cancellare manualmente quelli che non devono più essere presenti, quindi la cosa migliore è creare una lista nuova, importare questa e poi cestinare la lista vecchia.

Rocket Newsletter: creare una campagna tramite drag & drop

Avendo a disposizione una lista è possibile creare una campagna, il che si può fare sia cliccando sul pulsante verde collocato in cima al menù, sia dalla voce di menù Elenco messaggi. A questo punto si propongono due opzioni (immagine seguente): creare manualmente tramite editor HTML il proprio messaggio (dedicata ai più esperti del settore) o tramite la creazione Drag and drop, che è basata sull’editor a blocchi, grazie al quale si generano in maniera molto semplice delle campagne già responsive.

Vediamo come si procede con l’editor a blocchi (a destra nell’immagine precedente) con una premessa: i contatti inseriti sono tutti quelli attivi al primo inserimento. Nel momento in cui decidete di aggiornare la lista importandola nuovamente da un file esterno esportato con un altro strumento, se il contatto è ancora attivo, quindi è confermato e non si è mai disiscritto dopo aver ricevuto una newsletter, continuerà ad essere attivo; se invece il contatto che state importando si era disiscritto dalla campagna e quindi dal sistema delle newsletter in un invio precedente , il dato verrà riportato ma manterrà lo stato di disiscritto.

Quindi tutti gli utenti disiscritti tramite link o pulsante Unsuscribe o manualmente non riceveranno più le vostre comunicazioni a meno che non gli cambiate manualmente lo stato.

Andiamo quindi alla pagina di creazione del messaggio tramite Drag & Drop, visibile nell’immagine seguente, nella quale vedete solo una tab che è Nuovo messaggio; in realtà nel momento in cui avrete dei modelli che avete già creato potrete visualizzare a lato tutte le anteprime dei vostri modelli esistenti e potrete utilizzare ogni volta il modello che avete già creato per la creazione di una nuova DEM senza doverla creare da zero tutte le volte.

L’editor a blocchi viene chiamato così perché consente di editare una campagna inserendo nel messaggio di posta dei blocchi predefiniti, nei quali andrete poi a compilare i campi testuali o ad inserire gli elementi grafici a vostra discrezione.

Soffermiamoci ora sulla creazione da zero, ossia di un nuovo messaggio; al solito la prima cosa da fare è cliccare sul pulsante CREA CAMPAGNA, che avvia la procedura portando subito alla pagina “Benvenuto nel processi di creazione di una campagna” vista nell’immagine precedente.

In tale pagina, visto che creeremo la campagna con la tecnica del copia e incolla utilizzeremo EDITOR A BLOCCHI. Questa operazione farà aprire la pagina iniziale dell’editor a blocchi nella quale saranno visualizzati vari modelli, con relative anteprime, da cui partire; sceglieremo di partire da un template bianco e lo facciamo cliccando sull’icona più a sinistra Nuovo messaggio.

Questa azione porta all’editor vero e proprio (pagina “Crea il tuo messaggio” mostrata nell’immagine seguente) nel quale viene richiesto di inserire un oggetto e di scegliere il mittente tra quelli registrati; l’oggetto del messaggio è necessario, altrimenti il sistema non permette di inviare la newsletter, quindi se omettete d’inserirlo, lo segnalerà alla fine che manca un dato.

Nella parte del corpo del messaggio possiamo andare andare a interagire dell’editor a blocchi con quelli che sono i blocchi compresi nel template, andandoli a modificare in base alle proprie esigenze. Questi blocchi sono corpo del testo, immagine e via di seguito e quindi con i blocchi è possibile modificare l’immagine, il testo e il resto dei contenuti.

Quindi scegliendo il blocco, nelle proprietà si trova background image, cliccando sulla quale si può cambiare l’immagine predefinita del modello scegliendo la nuova dalla finestra di dialogo che si apre. Per il testo si clicca sul blocco del testo e così via.

L’indirizzo di spedizione, quindi la casella da cui partirà l’e-mail (quello che il destinatario vedrà, ossia il Da: visualizzato nel client di posta) e quello da cui viene inviata la campagna; in questo campo troverete sempre l’indirizzo e-mail impostato inizialmente, come per esempio il nome dell'azienda, se lo volete visualizzare. È anche possibile aggiungere il nome della persona che invia la campagna, in modo che chi riceve la newsletter sia più rassicurato nell'apertura della stessa.

Una volta inseriti questi due parametri si va alla costruzione vera e propria del messaggio tramite Drag and drop: nella parte centrale della schermata si trova l’area in cui trascinare gli elementi. Per impostazione predefinita vi troviamo il primo contenitore, sotto forma di rettangolo azzurro, con la struttura delle Newsletter e con scritto No content here, Drag content from Right. Quindi a destra sono collocati i tipi di contenuto che possiamo aggiungere ed una volta trascinato quello desiderato, il riquadro alla destra della schermata cambia riportando gli elementi configurabili del contenuto trascinato nell’area di lavoro.

Tipicamente una newsletter inizia con un header, che solitamente è il logo aziendale; meglio ancora se cliccandovi sopra dà accesso a un link che è quello che apre la landing page del sito corrispondente. Il logo aziendale conviene complementarlo con un sototitolo e immagini che attirino l’attenzione, oltre che con delle call to action, che sostanzialmente sono pulsanti sui quali cliccare per far accedere il lettore a determinate azioni.

Per inserire il logo aziendale, dal menu a destra prendiamo lo strumento immagini (Image) e lo trasciniamo semplicemente all’interno del nostro campo; viene automaticamente interpolato un placeholder che si chiama Image, al quale dovremo associare la nostra immagine.

Clicchiamo sul campo per attivarlo e a questo punto a destra della schermata abbiamo delle opzioni che lo riguardano; per inserire la nostra immagine dobbiamo  trascinarla nel riquadro Upload Image oppore cliccare all’interno di esso per aprire la finestra di dialogo dalla quale cercare il file immagine o il logo (immagine seguente).

Banner

Una volta caricata l’immagine header, è utile associarle un link che punta al sito web dell’azienda, quindi per farlo, sempre dal menu di appoggio che si trova a destra ci portiamo nella sezione Action  e nella casella URL scriviamo il nome del sito.

Altra cosa utile è impostare un Alternate text nell’apposita casella, che può essere semplicemente in nome dell’azienda. Questo serve per due ragioni: la prima è che il computer del destinatario della newsletter è stato impostato per non aprire le immagini o le stesse non vengono visualizzate per un errore o un problema di incompatibilità, quantomeno nel riquadro corrispondente appare il link e perciò il sito web. La seconda ragione è che alcuni server bloccano le immagini contenute nelle e-mail relative a newsletter e anche in questo caso, chi le riceve può comunque raggiungere il sito corrispondente.

A questo punto dobbiamo inserire un titolo, quindi dal menu di destra prendiamo lo strumento Column e trasciniamolo nel riquadro sotto al logo; ora il menu a destra cambia e propone il layout delle colonne, dove cliccheremo sul numero di colonne desiderato: supponiamo che ci serva una sola colonna e quindi clicchiamo sul layout a singola finestrella. Apparsa la casella di testo clicchiamo su Add Content (immagine seguente) per scrivere il titolo desiderato, quindi dal menu di destra che ci appare, clicchiamo sull’icona testo (A) e trasciniamola dove andremo a scrivere ciò che desideriamo.

In pratica trascineremo lo strumento testo all’interno del riquadro (immagine seguente); tale operazione inserirà un testo segnaposto che con un doppio clic si attiverà, permettendo di scrivere all’interno ciò che si desidera. Per potergli dare un aspetto più gradevole e più da titolo dovremo nuovamente evidenziarlo col mouse e andare a cambiare ad esempio la font, le dimensioni, la posizione, l’allineamento e il colore; tutto questo si esegue dalla sezione destra della pagina che riporta gli strumenti di formattazione del contenuto del campo di testo.

Per inserire un eventuale sottotitolo e un breve testo introduttivo andiamo a prendere nuovamente lo strumento colonne, aggiungiamo le colonne desiderate sotto quello che è il titolo e procedendo in maniera analoga a quanto appena spiegato per il titolo formattiamo il tutto.

In ogni momento è possibile separare i vari campi (per esempio titolo e sottotitolo) mediante una linea, che si inserisce molto semplicemente andando a prendere con il mouse lo strumento DIVIDER dalla sezione destra dello schermo quando è stato completato l’editing dei singoli contenuti e trascinandolo nel posto desiderato.

A questo punto è possibile inserire dei blocchi contenenti immagini oppure oggetti cui associare  una call-to-action; in questo caso, dalla solita sezione di destra dello schermo si va a prendere nuovamente lo strumento colonne e lo si aggiunge al di sotto della riga separatore o dove si desidera; come prima l’editor chiederà quante colonne si desidera e in risposta andremo a cliccare sul layout col numero di colonne desiderato e la relativa ripartizione dello spazio.

Fatta questa scelta, nel campo è nei campi inseriti apparirà la solita dicitura Add content che invita a inserire i contenuti desiderati.

Per ciascuno, trattandosi di immagini si cliccherà sul campo e poi, nella sezione di destra, si andrà a prendere lo strumento IMAGE trascinandolo all’interno; se si desidera è possibile anche inserire un testo (trascinando lo strumento TEXT) ed un pulsante (BUTTON) per la call-to-action, come nell’immagine seguente.

Pr ogni pulsante che si depone è possibile scegliere colore, label (la dicitura che compare sopra il pulsante) e l’URL, ovvero modificare l’aspetto e le proprietà dell’elemento; allo scopo ci clicchiamo sopra e lo rendiamo attivo. A questo punto possiamo cambiare la dicitura (label) scrivendola da tastiera, cambiare la font ed eventualmente la dimensione, formattando la label come si fa con i campi testo. Il tutto si svolge tramite i comandi del menu di destra (immagine seguente), dal quale è anche possibile definire informazioni come l’URL, che può essere quello di una landing page. Possiamo cambiare il colore di background del pulsante (per default è azzurro) e via di seuito.

Le campagne si possono personalizzare a livello di attributi inseriti all’interno della liste: per esempio se vogliamo inviare la newsletter a tutti i contatti di una lista e dove nella lista è presente il nome della persona vogliamo che il singolo destinatario si senta chiamato per nome, per esempio con qualcosa del tipo “Ciao Monica ecco le soluzioni giuste per te”. Con Rocket Newsletter questo è fattibile aggiungendo un semplice parametro nel titolo del messaggio; in pratica si scrive:

Ciao [name] ecco le soluzioni per te

Il programma va a cercare nella lista dei destinatari del messaggio il campo Name (quello definito e spiegato qualche paragrafo indietro a proposito di creazione delle liste, riguardo all’associazione tra le colonne del file .csv e gli attributi); quindi per ogni contatto di cui trova il campo Name sostituisce alle parentesi quadre il nome di battesimo.

Il discorso sui parametri ritorna anche, ad esempio, nel footer, ossia la parte inferiore del messaggio, dove si inserisce la motivazione della ricezione della e-mail e il link per l’eventuale disiscrizione del destinatario; tale link va inserito con il parametro:

<[UNSUBSCRIBEURL]>

posto nel footer. Di norma le campagne create con il drag and drop devono semprecon un footer dove inserire sempre il parametro di disiscrizione oltre che il copyright, eventualmente un link che riporta all’azienda ecc. L’editor a blocchi ha già impostato un footer predefinito che alla fine di ogni messaggio di newsletter aggiunge una riga nella quale metterà un footer tipo quello proposto dall’immagine seguente.

Il footer conterrà indicazioni tipo “Questo messaggio è stato inviato a” (si va a prendere come parametro l’indirizzo e-mail del destinatario), “Per inoltrare questo messaggio” (si utilizza il parametro FORWARDURL) seguito da un link per il forward della e-mail e “Per modificare i dettagli della tua iscrizione o scegliere quale comunicazione ricevere” (si utilizza il parametro PREFERENCESURL) che rimanda alle impostazioni delle preferenze del destinatario, che può così personalizzare le newsletter cui è iscritto.

Il footer può anche essere inserito manualmente al posto di quello predefinito; l’inserimento e la compilazione si eseguono esattamente come spiegato per l’inserimento di caselle di testo come quella del sottotitolo.

Nei messaggi è possibile personalizzare, oltre agli elementi già visti, anche lo sfondo, che per default è grigio; allo scopo, nella parte destra dello schermo si clicca su “body” ed appare tutta una serie di comandi che permettono di modificare, per esempio, il colore di background.

Banner

Una volta completata la creazione del messaggio si clicca sul pulsante verde Avanti che si trova in fondo alla pagina dell’editor; si arriva così allo step 2 (tab OPZIONI): qui possiamo decidere che il messaggio creato con il drag and drop diventi un messaggio di testo, ad esempio perché ci sono alcune persone che hanno impostato nella loro casella di posta la ricezione non in HTML ma in formato testo. L’operazione del caso si svolge cliccando sul pulsante blu Creare da HTML che si vede nell’immagine seguente, che permette al programma di creare un messaggio di testo a partire da quello costruito con il drag and drop. Ogni messaggio è, per impostazione predefinita, creato in HTML.

Nella parte più sotto della finestra abbiamo la programmazione, con la quale possiamo decidere che la nostra campagna debba essere inviata subito, ovvero bloccare la campagna fino a una data e ora impostabili, dopodiché farla ripartire: ciò serve, ad esempio, per creare delle pause tra un invio e la sua ripetizione. Si può anche decidere quando fermare l’invio, sempre definendo la data e l’ora, ovvero riprendere l’invio.

Nella stessa sezione si va ad associare la lista al messaggio così creato (immagine seguente). E si può eseguire un invio di prova per vedere se la campagna parte e come viene visualizzata la e-mail di newsletter.

A questo punto è possibile, tramite i pulsanti bordati di verde visibili nell’immagine precedente, salvare la campagna, salvarla e uscire dall’editor, tornare al passo precedente o procedere. In calce alla stessa pagina, mediante la casella Meta data è possibile inserire dei metadati.

Cliccando su Avanti si accede alla pagina proposta nell’immagine seguente, nella quale definire alcune opzioni di invio: per esempio l’indirizzo e-mail dove mandare il messaggio di inizio invio della campagna e quello di invio completato. Il programma per default imposta l’indirizzo inserito per l'invio standard.

In questa pagina è anche possibile abilitare delle opzioni come l’inserimento del codice di tracciamento Google Analytics, azzerare le statistiche e mettere i messaggi in coda per l’invio; una volta cliccato sul pulsante “Metto il messaggio in coda per l’invio” il programma assimila la campagna creata e per poterla spedire dovete cliccare su Vedi lavorazione. La campagna non partirà immediatamente: la vedrete pianificata e per esempio lo schermo vi dirà fra quanto tempo comincerà l’invio della della newsletter e vi verrà mostrata una breve statistica di invio. Quando la newsletter è pianificata in un invio successivo troverete sempre la dicitura invio pianificato e quanto l’invio sarà terminato non troverete più la campagna stessa nella Tab ATTIVE ma la troverete nelle campagne inviate. Nella tab bozza invece trovate quelle campagne che avete magari iniziato a creare e avete salvato prima di ultimarle.

Creare una campagna partendo da un modello

La creazione di una campagna in Rocket Newsletter può avvenire anche a partire da un modello; di seguito vedremo quali sono i modelli integrati e come realizzare, partendo da essi, una campagna in maniera molto semplice e successivamente inviarla come campagna definitiva. I modelli aiutano a creare delle newsletter proponendo strutture tipiche come comunicazioni aziendali, occasioni di festività ecc.

Ai modelli si accede dal menù Messaggi della Dashboard, cliccando sulla rispettiva voce ed espandendo il relativo sottomenù, quindi cliccando sulla voce Modelli; essi si trovano sotto forma di elenco ed è possibile visualizzare un’anteprima di ciascuno cliccando sull’icona a forma di occhio che si trova a destra della schermata in corrispondenza della riga di ciascun modello in elenco (immagine seguente).

Da questa schermata e anche possibile creare propri modelli: cliccando sul pulsante “Aggiungi modello” si entra nell’editor vero e proprio (editor a blocchi), dal quale costruirete il template, salvandolo poi per averlo sempre disponibile all’occorrenza, tutte le volte che dovete creare una newsletter.

Anche per creare una campagna partendo da un modello bisogna fare clic sul pulsante “Crea campagna” quindi, nella pagina che si apre riportante le opzioni EDITO HTML e EDITOR A BLOCCHI si clicca su quest’ultimo. Si apre così l’editor a blocchi già descritto e qui, oltre all’icona “Nuovo messaggio” si troveranno tutti i modelli disponibili, con le anteprime visibili.

Scegliamo a titolo d’esempio il template “halloween party” perché è molto semplice: cliccandoci veniamo dirottati sul solito editor a blocchi che propone la struttura del modello; qui bisogna inserire un oggetto, di scegliere il mittente e poi nella parte del corpo del messaggio possiamo andare a interagire con i blocchi per modificarli.

Con riferimento all’immagine seguente, quello che faremo è cambiare l'immagine di sfondo in tutti i blocchi presenti, sostituire le immagini e cambiare i testi.

Nel primo, per sostituire l'immagine di sfondo, una volta selezionata questa con un clic nella parte destra dello schermo andiamo a cercare la voce Background Image; tramite il comando Upload Image andiamo a scegliere l’immagine da mettere al posto di quella esistente nel modello. La stessa cosa facciamo per il blocco seguente, dove in aggiunta andiamo a sostituire anche l’immagine in primo piano. Clicchiamo quindi blocco all'interno del blocco di sfondo e nella parte a destra dello schermo, in corrispondenza della voce IMAGE, clicchiamo su Upload Image carichiamo anche l’immagine di primo piano.

In maniera analoga a quanto già visto per la creazione con drag and drop possiamo modificare lo sfondo (background color) e i testi, i quali si modificano selezionando con il mouse i relativi cambi, cliccandovi e scrivendo o riformattando i contenuti (font, allineamento, colore ecc.). È anche possibile fare copia e incolla dei testi all’interno dei campi selezionati. In maniera analoga a quella descritta è possibile eliminare il footer esistente e sostituirlo con un altro. 

Report e statistiche

Una volta creata e inviata la campagna è possibile visualizzarne le statistiche cliccando sulla voce di menu omonima; tali statistiche sono divise in Report, clic per messaggi (ossia se l’e-mail corrispondente è stata aperta, clic per URL (se il link testuale o a un elemento grafico contenuto nel messaggio è stati cliccato) ecc. Per vedere le statistiche di invio si clicca su Reports e si accede alla pagina mostrata nell’immagine seguente (Reports campagne) dove sono riportate le campagne in ordine cronologico, dalla più recente in giù, con anche l’ora e data di invio.

Banner

Questa pagina fornisce già un riepilogo dell’andamento della newsletter indicando quante e-mail sono state inviate, quante sono state aperte (cliccate) e quante hanno registrato un clic sul link contenuto (per esempio sulla call-to-action) e qual è la lista di destinatari utilizzata per la campagna.

Per vedere con maggiore dettaglio la situazione si deve cliccare sul pulsante Vedi Report a destra di ciascuna riga, che apre la pagina mostrata nell’immagine seguente.

Banner

Qui è fornito un dettaglio di viste, clic, Bounce e disiscritti a seguito dell’invio della newsletter o DEM oggetto della campagna; cliccando su ciascuna delle voci si apre la relativa pagina di dettaglio. Per esempio nell’immagine vediamo che la campagna ha avuto 2 visite, 3 clic sull’URL inserito nel messaggio e che nessun destinatario di quelli che hanno aperto l’e-mail si è disiscritto. Cliccando sul relativo numero si apre una tabella che mostra quali utenti hanno visualizzato la newsletter, in che data e quante volte l’hanno aperta.

I Bounce sono semplicemente un contatore che permette di capire quanti indirizzi e-mail non ricevono le campagne per problematiche differenti da quella che è la disiscrizione reale dell’utente: ad esempio perché l’utente ha la casella piena o il suo indirizzo e-mail non è scritto bene o per altri motivi.

Sempre in tema di Bounce, il sistema delle newsletter prova a inviare la campagna all’indirizzo inserito nelle liste per 6 volte (il numero è configurabile) e all’ultima volta che l’indirizzo e-mail riceve un Bounce (quindi un rimbalzo) viene in automatico disiscritto, pertanto dopo il sesto quell’utente non riceverà più le comunicazioni.

Rocket Newsletter permette di ottenere un ulteriore livello di dettaglio nel report, arrivando a elencare per ciascun URL aperto, quante volte e da quanti utenti è stato cliccato (immagine seguente) e quali utenti hanno effettuato più aperture.

Nelle statistiche si vede l’utente, il dettaglio che ha cliccato (con i relativi dettagli, ossia indirizzo e-mail, se è attivo...) ecc. La possibilità di valutare i clic su ogni singolo URL è utile ad esempio per capire, se lo stesso è contenuto in più newsletter, qual è stata la campagna che ha sortito maggiore successo e quindi di focalizzare l’attenzione su qual è il messaggio migliore da trasmettere attraverso la newsletter per far arrivare traffico su un certo sito o una determinata pagina web.

Per esempio se molti destinatari aprono una e-mail e l’eventuale link contenuto, dalle statistiche è possibile capire che il tema è interessante e trarne le dovute conclusioni.

Tutte le informazioni acquisite consentono di dedurre l’efficacia della campagna, ma anche di capire come può essere più mirata per raggiungere un determinato scopo.

In quest’ambito va considerato che il numero di clic, come pure di aperture o disiscrizioni (che possono essere in una certa misura accidentali) va correlato sempre al modo in cui è stata fatta la newsletter e al risultato nel tempo.