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Le domande su questo argomento sono tante e spesso si hanno convinzioni non propriamente corrette relativamente alle performance di Microsoft Outlook collegato a server Kerio® Connect, tramite l’apposito connettore della Kerio.
Si lamenta in genere basse performance per quanto concerne:
Prima di tutto è però necessario essere realisti e tenere presente che Microsoft Outlook collegato ad Exchange server è più prestante di Microsoft Outlook con Kerio Outlook Connector, collegato ad un Kerio® Connect server.
Non è il caso di addentrarci nel perchè questa affermazione sia vera, diciamo solamente che lo è. Premesso ciò è vero però che questa differenza di performance andrebbe misurata a parità di condizioni e andrebbe pesata la differenza dei tempi di risposta.
Facendo una ricerca con google per “microsoft outlook database performance” si trovano parecchi articoli relativi a problemi di performance con MS Outlook.
I suggerimenti della microsoft sono più o meno gli stessi che vengono dati dalla Kerio quando viene fatto presente che le performance in alcuni casi non sono quelle desiderate.
Leggendo gli articoli ci si può fare un idea sul fatto che anche MS Outlook in combinata con MS Exchange non è immune dai problemi di performance e i suggerimenti indicati per migliorare la condizione, sono pressochè identici a quelli forniti dalla Kerio.
http://support.microsoft.com/kb/2441551
http://support.microsoft.com/kb/2695805/it
In questo articolo della kerio sono riportati alcuni suggerimenti:
http://kb.kerio.com/product/kerio-connect/email-clients/kerio-outlook-connector/optimizing-performance-with-kerio-outlook-connector-offline-204.html
Dalla nostra esperienza, gli elementi che possono maggiormente incidere sulle prestazioni di MS Outlook sono:
Quando in MS Outlook il database di posta è molto grande, viene chiamato in causa l’accesso al disco che viene utilizzato come memoria aggiuntiva oltre la RAM. Se l’accesso in lettura/scrittura al disco è lento, tutte le operazioni che MS Outlook/Connettore Kerio deve fare vengono rallentate.
Il componente è quasi inutile perchè generalmente fa la scansione dei protocolli POP3/IMAP ed SMTP, mentre il connettore Kerio Outlook Connector lavora su HTTP/HTTPS
Scansione della cartella che contiene i file FDB (i dabatase di Outlook con Kerio, omologhi dei file OST con Exchange). La scansione di questi file o della cartella che li contiene andrebbe esclusa.
Molte applicazioni aggiungono anche all’insaputa dell’utente, una serie di plug in/componenti aggiuntivi che vengono caricati quando si apre MS Outlook. Se non sono necessarie, è il caso di disabilitarli.
Abbiamo eseguito un test e riportiamo di seguito fedelmente i risultati ottenuti.
In Outlook è attivo il solo componente aggiuntivo COM: Kerio Outlook Connector
tutti gli altri componenti sono stati disattivati
Microsoft Outlook è configurato con 1 account su server Kerio che ha un database di oltre 5GB e un database per le cartelle pubbliche di oltre 3.3GB
Su 4GB di memoria presente sulla Vm ne sono utilizzati 1,4GB
Windows 8 da anche altre informazioni relativamente alla RAM
In Uso: 1,4 GB Disponibile: 2,6 GB
Vincolata: 1/6/4,7 GB Cache: 2,4 GB
Pool di paging: 252 MB Pool non di paging: 82,6 MB
Microsoft Outlook utilizza: 42,1MB di memoria
Kerio Outlook Connector (KoffBackend) 101,9MB
Dopo il primo avvio
Apertura MS Outlook 2013 – 13-15 secondi
Posta in arrivo contiene 4303 email
Posta Inviata contiene 13855 email
Il profilo dell’account contiene altre cartelle e sottocartelle
Il passaggio da Posta in Arrivo a Posta Inviata richiede 3-4 secondi
Il passaggio da Posta Inviata e Posta In Arrivo richiede 1-2 secondi
Posta in Arrivo (4303 email)
Ricerca: Cartella Corrente
Ricerca di 1 parola: tempo di risposta 2-3 secondi (restituisce 15 elementi)
Posta Inviata (13855 email)
Ricerca: Cartella Corrente
Ricerca di 1 parola: tempo di risposta 10 secondi (restituisce 30 elementi)
Ricerca: Cartella posta corrente
Ricerca di 1 parola (differente dalle precedenti): tempo di risposta 50 secondi (restituisce 76 risultati)
Utilizzando un software come Crystal Disk Mark è possibile rilevare alcuni dati relativamente alle performance del proprio hard disk. Nel caso della VM utilizzata come test abbiamo rilevato le seguenti performance
Sequenziale 219,8 Read – 286,1 Write
Random 512K 149,5 Read – 60,00 Write
Random 4k 2,527 Read – 12,12 Write
Random 4K QD32 10,74 Read – 1,588
Per un cliente che lamentava problemi di performance di MS Outlook, un rivenditore ha deciso di portare un PC “nuovo” ed abbiamo rilevato i seguenti dati
Sequenziale 123,6 Read – 123,5 Write
Random 512K 41,43 Read – 62,93 Write
Random 4k 0,596 Read – 1.492 Write
Random 4K QD32 1.634 Read – 1.593
Su questo computer l’account di posta dell’utente che lamentava problemi di performance, una volta che era completamente sincronizzato (database da 7 GB + cartelle pubbliche da 6 GB) ha iniziato a girare con prestazioni buone.
Il computer dell’utente che lamentava problemi di performance con MS Outlook aveva invece le seguenti prestazioni disco:
Sequenziale 32.68 Read – 30.71 Write
Random 512K 16.32 Read – 16,87 Write
0,18 Read – 0,34 Write
0,41 Read- 0,76 Write
Dai dati si evidenzia che il computer “nuovo” ha prestazioni 3-4 volte superiori a quelle del pc problematico. Qui il problema non è che il pc è vecchio, quanto che il disco è “usarato” e comunque ha perso le prestazioni che poteva avere in origine.
Casi come questi si ripetono continuamente. I clienti generalmente giurano che prima con outlook ed exchange non avevano nessun problema di velocità. In realtà è più probabile che nel momento del cambiamento si fa più attenzione a tutto e poi si confronta il presente con quello che ci si ricorda del passato.
Di fatto però un pc con un IO disco pessimo, ha difficoltà a lavorare senza problema su un database (file pst, ost, fdb etc..) di grandi dimensioni se i dati in esso contenuti richiedono una continua attività di lettura e scrittura su disco, come avviene nel caso di un database di posta elettronica.