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In questo articolo vediamo come schedulare un backup di una VM tramite VMExplorer.
andiamo nello task scheduler, dove trovere nella parte sinistra le schedulazioni e nella parte centrale i task.
Per prima cosa aggiungiamo una nuova schedulazione,e come per l’aggiunta dei server premiamo con il tasto sinito del mouse nella parte bianca e facciamo Add Scheduled Task ….
Diamo un nome alla schedulazione, e selezioniamo i vari parametri, se settimanale, mensile, giornaliero, l’ora di esecuzione
Una volta dato l’ok troveremo la schedulazione impostata nella nostra sinistra, e selezionandola nella parte centrale i vari task, essendo appena creata non abbiamo task, premiamo quindi su ADD
Qui possiamo selezionare che tipo di task aggiungere
Se un backup di una VM singola, un backup di VM multiple, un incrementale singolo, incrementale multiplo, l’invio di un report e uno script personalizzato.
Noi selezioniamo Single VM, la differenza tra single e multiple, sta nel facco che con single possiamo come vedremo specificare i singoli dischi delle VM da mettere sotto backup, mentre con le multiple possiamo selezionare tutte le VM da mettere sotto backup e dare le impostazioni una volta direttamente.
A questo punto, selezioniamo l’host da cui vogliamo far il backup
una volta selezionato ci verranno mostrate le varie VM contenute nel host, e selesioniamo la VM di cui vogliamo fare il backup.
Selezioniamo ora dove fare il backup, possiamo farlo sulla macchina che fa da console, sul host stesso, o su un altro host.
Premedo Choose Parent… ci verrà mostrato l’elenco dei drive su cui fare il backup, nel nostro caso andiamo sul disco X: che è una share di rete e punta ad un NAS.
una volta selezionato il disco, possiamo andare a selezionare delle impostazioni relative al backup, creazione delal cartella, cancellazione dei file in essa contenuto etc, o incrementale, selezionando quest’ultimo possiamo dedicare quanti Full tenere e quante copie incrementali deve fare.
Andiamo nel TAB File e Disks, dove possiamo vedere i vari dischi della VM di cui possiamo selezionare e metterli tutti sotto backup oppure selezionare solo quello che ci interessa, in oltre è possibile seleziona se il disco va convertito in Thin disk.
L’opzione thin disk è però consentita sola se il target è un altro ESX nel nostro caso essendo la console su un disco di rete avremo un messaggio di errore:
Continuiamo andando nel tab Snapshot, qui possiamo decidere se chiedere ad ESX di fare lo snapshop anche della memoria, e se fare il Quiesce per rendere il backup application consistent, in oltre è consigliabile abilitare in caso di server windows 2008 e sucessivi il warning flag, in questo modo sapremo con certezza se il backup è application consist o crash consist, in quanto i tool di VmWare non sono in grado di dirci se lo quiesce ha avuto esito positivo o meno.
Sotto il tab Connection possiamo dare delle impostazioni relative al NAT e alla compressione del backup.
possiamo comprimere i dati durante il trasferimento e scegliere se poi il backup deve rimanere compresso, cosa cambia?
Semplicemente che se il backup non è compresso e l’host ha accesso al disco su cui viene eseguito il backup, è possibile sfogliare il backup selezionare il file vmx e fare Add to invectory e la macchine verrà aggiunta al host e si potrò usare direttamente dalla posizione del backup senza necessariamente fare la restore, in caso di backup compresso è necessario fare una restore prima.
In adavanced possiamo scegliare, se la macchina è accesa di spegnerla e poi accenderla quando il backup è finito, o se la macchina è sospesa di riattivarla.
in fine abbiamo il tab di Verifica del backup, è possibile verificare il backup eseguito.
Dando l’ok il nostro task comparirà nel nostro scheduler.
Per ricevere i report relativi ai backpu è necessario aggiungere anche un task di report