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Per creare un server di ripristino che sarà una copia del workload dell'utente, seguire la procedura descritta di seguito. È anche possibile guardare il video tutorial che mostra il processo.
Importante: Quando si esegue un failover, è possibile selezionare solo punti di ripristino creati dopo la creazione del server di ripristino.
Opzione DHCP | Descrizione |
---|---|
Fornito dal sito cloud | Impostazione predefinita. L'indirizzo IP del server verrà fornito da un server DHCP configurato automaticamente nel cloud. |
Personalizzato | L'indirizzo IP del server verrà fornito dal server DHCP dell'utente nel cloud. |
[Facoltativo] Specificare l'indirizzo MAC.
L'indirizzo MAC è un identificatore univoco assegnato alla scheda di rete del server. Se si utilizza un DHCP personalizzato, è possibile configurarlo in modo che assegni sempre uno specifico indirizzo IP a uno specifico indirizzo MAC. Ciò garantisce che il server di ripristino disponga sempre dello stesso indirizzo IP. È possibile eseguire applicazioni che hanno licenze che sono state registrate con l'indirizzo MAC.
Specificare l'indirizzo IP che avrà il server nella rete di produzione. Per impostazione predefinita, viene configurato l'indirizzo IP del sistema originale.
Nota: Se si utilizza un server DHCP, aggiungere questo indirizzo IP all'elenco di esclusione del server per evitare che l'indirizzo IP entri in conflitto.
Se si utilizza un server DHCP personalizzato, è necessario specificare lo stesso indirizzo IP specificato in Indirizzo IP in rete di produzione nella configurazione del server DHCP. In caso contrario, il failover di prova non funzionerà correttamente e il server non sarà raggiungibile tramite un indirizzo IP pubblico.
8. [Facoltativo] Selezionare la casella di controllo Indirizzo IP di prova e quindi specificare l'indirizzo IP.
In questo modo sarà possibile eseguire il failover di prova nella rete di prova isolata e connettersi al server di ripristino tramite RDP o SSH durante un failover di prova. Nella modalità failover di prova, il gateway VPN sostituisce l'indirizzo IP di prova con l'indirizzo IP di produzione utilizzando il protocollo NAT.
Se la casella di controllo non è selezionata, per accedere al server durante un failover di prova sarà possibile utilizzare esclusivamente la console.
[Facoltativo] Selezionare la casella di controllo Accesso Internet.
In questo modo il server di ripristino potrà accedere a Internet durante un failover reale o di prova. Per impostazione predefinita, la porta TCP 25 è aperta per le connessioni in uscita verso gli indirizzi IP pubblici.
[Facoltativo] Impostare la Soglia RPO.
La soglia RPO definisce l'intervallo di tempo massimo consentito tra l'ultimo punto di ripristino idoneo per un failover e l'ora corrente. È possibile impostare il valore tra 15–60 minuti, 1–24 ore, 1–14 giorni.
[Facoltativo] Selezionare la casella di controllo Utilizza indirizzo IP pubblico.
Se dispone di un indirizzo IP pubblico, il server di ripristino è disponibile anche da Internet durante un failover reale o di prova. Se la casella di controllo non è selezionata, il server sarà disponibile solo nella rete di produzione.
L'opzione Utilizza indirizzo IP pubblico richiede l'abilitazione dell'opzione Accesso Internet.
L'indirizzo IP pubblico verrà visualizzato dopo aver completato la configurazione. Per impostazione predefinita, la porta TCP 443 è aperta per le connessioni in entrata verso gli indirizzi IP pubblici.
Nota: Se si deseleziona la cartella di controllo Utilizza indirizzo IP pubblico o si elimina il server di ripristino, il relativo indirizzo IP pubblico non viene riservato.
Il server di ripristino viene visualizzato nella scheda Disaster Recovery > Server > Server di ripristino della console del servizio. È anche possibile visualizzarne le impostazioni selezionando il sistema originale e facendo clic su Disaster Recovery.