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05/07/21 Debora Visconti Blog
C’è chi ne pensa una più del diavolo. Soprattutto tra i criminali del web e tra i genietti del caso, che portano guasti ed errori inaspettati. Ecco dunque che un servizio di cloud backup per MSP diventa indispensabile per garantire la massima sicurezza alle aziende clienti. Infatti, una società informatica che lavora come managed service provider deve assicurare che dati e informazioni delle imprese e degli studi acquirenti siano conservati perfettamente: devono essere sempre accessibili e recuperabili anche in caso di eventi avversi.
Nell’articolo vediamo quali guai possono capitare al patrimonio di informazioni di un’azienda e quando è necessario il cosiddetto disaster recovery, cioè il “recupero dal disastro”. Nel mare del web con meraviglie e insidie, raccontiamo qual è il ruolo dei servizi di cloud backup per MSP nel rendere possibile il ripristino.
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Che cos’è il disaster recovery? Qual è la sua definizione? Eventualità temutissima da imprese, società e pubbliche amministrazioni, rappresenta in ambito IT una corsa alle scialuppe di salvataggio in caso di naufragio. Ed è importantissimo che tutti i sistemi di sicurezza funzionino a dovere per scongiurare danni irreparabili.
Di disaster recovery una definizione può essere questa:
l’espressione inglese “disaster recovery” si riferisce all’insieme di misure e strategie adottate sul piano tecnologico, logistico e organizzativo per ripristinare un’infrastruttura informatica e tornare all’operatività.
Le società che operano come MSP sono consapevoli dell’importanza del piano di disaster recovery. Tuttavia, le misure di sicurezza per il ripristino dell’infrastruttura informatica rientrano nel più vasto piano di continuità operativa che comprende anche aspetti non correlati all’IT. La sicurezza delle attività di un’azienda non dipende solo dai fornitori di servizi informatici. D’altra parte, il piano di disaster recovery ha un’importanza cruciale. Infatti, comprende la programmazione di procedure per ripristinare applicazioni e infrastrutture IT, far ripartire dispositivi hardware, recuperare dati, informazioni e messaggi elettronici.
Sia nel caso del più ampio piano di continuità operativa sia nel caso del piano di disaster recovery, l’obiettivo è garantire la business continuity. Com’è facile intuire dalla denominazione, la business continuity è la continuità delle operazioni di business, l’inarrestabilità degli affari. I processi di un’azienda sono inarrestabili se esistono adeguate misure di sicurezza che proteggono dati e infrastrutture IT. È evidente che un’interruzione nella fornitura di prodotti e servizi causa un danno economico all’impresa e deve essere sempre scongiurata. Dunque, nella pratica che cosa significa garantire la business continuity?
In primo luogo, le istanze della business continuity vanno affrontate individuando le criticità in cui hacker e caso potrebbero trovare un grimaldello per penetrare nei sistemi. L’infrastruttura di rete deve essere progettata e realizzata secondo elevati standard di sicurezza. Anche l’integrazione dei sistemi è importante per assicurarsi continuità e fluidità dei processi. Strumenti di cyber security e servizi cloud, che si appoggiano a ottimi data center, sono altri elementi importanti di una strategia che garantisca continuità operativa. Tra i servizi offerti dalla nuvola, c’è il cloud backup per MSP, cioè dedicato alle aziende IT che operano come fornitrici di programmi gestiti.
All’interno del piano di disaster recovery sono previsti tre tipi di misure con lo scopo di limitare le conseguenze di un evento avverso: strumenti di prevenzione, controlli per individuare intromissioni indesiderate, soluzioni correttive per avviare il ripristino dopo un disastro IT. Le tecniche per garantire il disaster recovery si basano sulla nozione di ridondanza, cioè sulla presenza di copie delle informazioni ubicate in sedi diverse. Un aspetto importante da considerare è il tempo massimo che intercorre tra la produzione di un dato e la sua duplicazione in un backup sicuro. Il parametro in inglese viene definito “recovery point objective” (RPO). Anche la previsione di quanto tempo è necessario al ripristino dei sistemi in caso di avversità è rilevante: si parla, in questo caso, di “recovery time objective” (RTO).
Le circostanze che vedono i fornitori di servizi informatici gestiti correre ai ripari grazie al cloud backup sono numerose. Infatti, le attività delle aziende che vengono sostenute da servizi cloud, tra cui il backup per MSP, sono vulnerabili: possono minarle non solo gli eventi che si verificano nel web, ma anche altri avvenimenti che danneggiano le infrastrutture.
I disastri naturali sono nemici della sicurezza, anche di quella informatica. Nel caso si verifichi un cataclisma, un terremoto, un uragano, o qualsiasi calamità naturale, i danni alle infrastrutture hanno ripercussioni anche sull’operatività di un’azienda. Gli stessi data center, dove sono immagazzinati dati e informazioni, possono subire danni. In casi simili, è fondamentale la ridondanza dei backup, ovvero la presenza di copie di file e documenti in sedi distinte.
Anche i disastri causati da esseri umani possono comportare alterazioni o interruzione del funzionamento delle infrastrutture IT. Alcuni esempi di avversità dovute all’azione dell’uomo sono la perdita di materiali tossici e gli attacchi terroristici. Nel mondo del web, gli eventi avversi possibili sono determinati da guasti, errori e attacchi informatici a opera di hacker. In particolare, l’inoculazione di malware nei sistemi informatici di un’impresa è una causa rilevante di perdita dei dati.
Nei casi di avversità che determinano la perdita dei dati, il cloud backup per MSP assume un ruolo centrale nelle operazioni di disaster recovery. Infatti, è proprio grazie alla gestione dei backup da parte dei provider di servizi gestiti che diventa possibile e semplice ripristinare sistemi, file, documenti e messaggi elettronici. Tra i prodotti per far fronte all’esigenza di sicurezza delle aziende, c’è 1Backup, creazione della società milanese CoreTech, specializzata in soluzioni cloud white label. È fornito in formula pay per use e garantisce la massima scalabilità, con costi proporzionati all’uso effettivo. Con un unico backup garantisce che filesystem, database, immagini Windows, mail server e hypervisor siano correttamente salvati e messi al sicuro. 1Backup non comporta spese per il setup e offre una gestione centralizzata grazie alla piattaforma Sygma.
Da CoreTech trovi 1Backup e anche soluzioni Acronis dedicate a file e documenti che richiedono misure di sicurezza particolarmente elevate per essere conservati. Infatti, con i prodotti Acronis il backup è integrato da sistemi di cyber protection. Infatti, al salvataggio di copie di dati e informazioni viene affiancato Acronis Cyber Protect Cloud. In più, c’è anche Acronis DR, specificamente pensato per realizzare progetti in vista di un eventuale disaster recovery.
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