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10/05/21 Debora Visconti Blog
Il mondo corre veloce. Anche il cloud server deve adeguarsi. Se è ribelle e si fa aspettare, qualcosa non va. Occorre intervenire per risolvere l’inghippo. La scelta delle tecnologie alla base dell’infrastruttura informatica della propria azienda è il nodo centrale per tutelarsi da malfunzionamenti. Un cloud server lento comporta disservizi che limitano le possibilità di crescita del lavoro di un’azienda. Infatti, se i risultati delle soluzioni cloud utilizzate da un’impresa IT sono incerti, diventa difficile fare nuove proposte ai clienti e rispondere alle richieste per eventuali inefficienze. Dunque, spieghiamo nell’articolo che cosa fare quando un cloud server è lento e come scegliere una soluzione con performance garantite.
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La velocità è un aspetto decisivo in informatica. Se i servizi acquistati non la garantiscono, si perdono tutti i vantaggi del cloud server. Quando le soluzioni cloud usate da un’azienda informatica portano a disservizi come rallentamenti insopportabili, il primo passo per affrontare la situazione è individuarne le cause. I motivi alla base di prestazioni scadenti di un server cloud sono diversi. Principalmente, però, sono collegati a CPU, snapshot e aggiornamenti. Cerchiamo di capire come questi fattori ci facciano impazzire con le mani tra i capelli perché il server cloud risulta irrimediabilmente lento.
La CPU virtualizzata cui si appoggia un server cloud lento potrebbe essere sottodimensionata. Proprio a causa dell’errato dimensionamento del processore avvengono rallentamenti che pregiudicano l’efficienza delle attività. Generalmente le soluzioni cloud avvisano l’utente nel momento in cui c’è un utilizzo costante delle risorse della CPU per più del 90%.
Uno dei fattori che trasformano un cloud server in una lumaca è l’accumulo di snapshot, come scartoffie che ingombrano una scrivania e impediscono di lavorare. Infatti, gli snapshot non schedulati che vengono mantenuti attivi per più giorni utilizzano risorse inutilmente e rallentano le prestazioni del cloud server. Non solo uno snapshot utilizza il disco originale della macchina virtuale. Ne usa anche un altro, dove vengono salvate le diverse modifiche. Ma gli snapshot VMware, che cosa sono? E come funzionano? Si tratta di una sorta di “fotografia” dello stato della macchina virtuale in un certo momento, in cui si ritrova tutto ciò che c’è nel disco e nella RAM. Gli snapshot permettono di ritornare a quella situazione “fotografata” in qualsiasi momento.
Gli aggiornamenti sono gatte da pelare in alcuni casi. Le scocciature riguardano prevalentemente le macchine con sistemi operativi Microsoft Windows Server. Infatti, anche se è stato impostato nella configurazione di non installare gli aggiornamenti, talvolta la CPU viene sottoposta ugualmente a uso eccessivo con inevitabili ripercussioni sulla velocità del cloud.
Dopo aver individuato le cause che determinano che il cloud server sia lento, rendendo il lavoro faticoso, bisogna passare all’azione.
Se i responsabili dei rallentamenti sono snapshot non schedulati che ingombrano il server da più di due o tre giorni, occorre cancellarli. La procedura va attuata in un orario in cui le richieste degli utenti sono poche, in modo da non creare disservizi.
Se è il dimensionamento della CPU a essere stato calibrato in modo non corretto, il Task Manager lo rileva. Per le macchine con sistema operativo Linux, si utilizza htop, uno strumento di monitoraggio dei processi. Le verifiche sul core protratte per un intervallo di tempo di cinque minuti possono evidenziare un livello medio di uso della CPU del 50%. In questa eventualità, è bene aggiungere un core.
Un cloud server lento a causa di problemi legati agli aggiornamenti spesso ritorna alla normalità con un semplice riavvio. In altri casi, bisogna armarsi di pazienza e aspettare che il server esegua tutti gli aggiornamenti necessari.
Per scongiurare una volta per tutte rallentamenti e disservizi, è bene individuare soluzioni cloud che permettano di avere performance garantite.
Quali sono le soluzioni cloud server in Italia con performance garantite? Dove e come è possibile ottenere il meglio per l’infrastruttura informatica della propria impresa in termini di sicurezza e prestazioni? Non è facile che un provider assicuri performance minime ben definite. Infatti, spesso vengono proposti server VPS economici che però non offrono prestazioni adeguate. Un’azienda di riferimento nel panorama italiano dei provider è CoreTech, che propone un server cloud enterprise con prestazioni minime garantite: Stellar.
Quale cloud server scegliere per avere performance garantite? Come essere certi che i rallentamenti saranno solo un fastidio da dimenticare? Scegliere il migliore cloud server per le proprie esigenze significa valutare con attenzione alcuni aspetti. In primo luogo, è necessario considerare che caratteristiche deve avere la CPU, che in un cloud server è in realtà una CPU virtualizzata. Altri fattori da esaminare sono la RAM e lo spazio su disco, come per l’acquisto di un qualsiasi computer. Poi, fanno la differenza anche: scalabilità offerta, funzioni di networking, costo. Infine, è importante che sia compreso un servizio di assistenza tecnica.
Nella scelta del migliore cloud server quanto è importante il disk I/O? Il disco è essenziale per ottenere buone prestazioni dal cloud server. Infatti, si tratta del componente che permette un corretto backup e storage dei dati. Le informazioni sul disk I/O, cioè sul disco, sono accessibili in lettura e in scrittura. Con l’enterprise cloud server italiano Stellar di CoreTech puoi scegliere tra classe C e classe S, cioè due diverse categorie di server con performance minime garantite. Con la classe C la prestazione minima è di 30MB/s, con la classe S di almeno 100MB/s.
Responsabili e titolari d’aziende informatiche che si domandano quale cloud server scegliere, possono fare affidamento sul prodotto di classe enterprise di CoreTech. Infatti, tra i cloud server d’Italia, Stellar si distingue perché offre performance garantite. E come fa? L’ingrediente fondamentale che lo caratterizza è la qualità: tutte le tecnologie e i componenti su cui si basa sono di ottimo livello. Stellar non si affida ad hardware generico, e nemmeno a sistemi di virtualizzazione di base, con meno garanzie sul rendimento.
Le tecnologie alla base dell’enterprise server cloud Stellar sono le migliori disponibili per cloud server in Italia: si tratta delle migliori possibilità offerte dal mercato per server e virtualizzazione. Infatti, i componenti di Stellar sono il meglio che c’è attualmente nel ventaglio di proposte commerciali dedicate alle infrastrutture informatiche e alla loro sicurezza. Per il suo prodotto dedicato a imprese medie e strutturate, CoreTech utilizza server Hewlett-Packard e sistemi di virtualizzazione VMware. Così, grazie al valore aggiunto di prodotti tecnologici di altissima qualità, Stellar offre performance garantite e mantiene tutte le promesse.
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