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07/04/21 Debora Visconti Blog
Hosting e cloud server rispondono a esigenze simili, ma sono due tecnologie diverse. Spesso, si fa confusione e si pensa che siano la stessa cosa. Non è così. In entrambi i casi, abbiamo a che fare con risorse rese disponibili attraverso la connessione Internet. Ma i modi in cui il bisogno di risorse viene soddisfatto sono differenti nelle due alternative. Dunque, nell’articolo facciamo chiarezza sulla differenza tra hosting e cloud server: scopriamo a che cosa servono, per quali imprese e professionisti sono adatti, come si distinguono nelle prestazioni, in flessibilità e nel modello di fruizione.
Le soluzioni tecnologiche dell’hosting e del cloud server rispondono entrambe all’esigenza di utilizzare determinate risorse attraverso la rete Internet. Dunque, tutte e due le tecnologie sono basate su macchine fisiche che custodiscono al loro interno determinate risorse. Si tratta di server, computer potenti che rendono disponibili ad altri elaboratori strumenti, applicazioni, file, dati. Ma nei due casi i server vengono utilizzati in modo differente.
Un cloud server è una tecnologia più versatile rispetto a quella dell’hosting. Offre alle imprese maggiori prestazioni e risorse. Quando parliamo di server cloud, dobbiamo pensare a una macchina fisica con un proprio processore, una RAM, uno spazio di archiviazione. Si tratta di un computer potente che permette di fornire ad altri elaboratori funzioni e strumenti sofisticati, fruibili come se fossero servizi. La tecnologia del cloud server rientra, infatti, nelle logiche dell’Infrastructure as a Service (IaaS). Le potenzialità di una solida infrastruttura informatica possono essere utilizzate dall’azienda cliente grazie alla virtualizzazione. Sono proprio i processi di virtualizzazione, operati da software appositi, che rendono disponibili proprietà e prestazioni di hardware come se si trattasse di programmi.
Per saperne di più, vai all’articolo Cosa sono i server cloud: una nuvola di soluzioni.
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Entriamo nel vivo della questione: qual è la differenza tra hosting e cloud server? Cioè, nella pratica, in un confronto “hosting vs cloud server” chi la spunta per varietà e potenza degli strumenti offerti? Tra le due tecnologie, non ce n’è una cui si possa accordare una preferenza in assoluto. Infatti, la scelta giusta, tra hosting e cloud server, dipende da come sono articolate le specifiche necessità di un esercizio commerciale di qualunque tipo. Dunque, cerchiamo di sviscerare tutti gli aspetti che vanno considerati nella decisione di appoggiarsi a un cloud server oppure a un hosting. Si tratta dei fattori che distinguono le due soluzioni tecnologiche, determinanti per far fronte in modo adeguato alle richieste aziendali.
Per approfondire, leggi anche l’articolo Che cos’è un hosting.
Hosting e cloud server si differenziano per prestazioni e flessibilità. La soluzione tecnologica del cloud server prevede l’uso di macchine con RAM dedicata, un processore potente e spazio su disco considerevole. Il servizio di un cloud provider viene erogato grazie alla virtualizzazione che dà una marcia in più alle prestazioni e rende la fruizione delle risorse semplice come utilizzare un servizio. Tutto l’hardware implicato non pesa sui processi di gestione dell’azienda cliente, ma solo sul provider. Le macchine “diventano” software, vengono virtualizzate. La flessibilità è garantita perché è possibile modificare quantità e tipo di risorse utilizzate praticamente in tempo reale.
Ci sono differenze anche nel modello di fruizione del servizio di hosting e del servizio di cloud server. Cosa significa? Significa che cambiano le modalità di pagamento delle due soluzioni tecnologiche. Infatti, nel primo caso, quello dell’hosting, il cliente paga una quota fissa annuale; nel secondo, invece, sostiene una spesa variabile corrispondente all’utilizzo effettivo delle risorse del server cloud.
La tecnologia del server cloud è flessibile. Il primo aspetto in cui si manifesta questa caratteristica è la scalabilità. Con un server cloud, in tempo reale, posso modificare il numero e il tipo di risorse cui l’impresa ha accesso. Infatti, i cloud provider mettono a disposizione le risorse in modalità “al consumo”, si potrebbe anche dire “on demand”. Dati e file sono registrati in cluster di server secondo principi di ridondanza. Questo significa che una risorsa non si trova in un unico server, ma anche in altri, viene replicata. Così, il servizio rimane sempre attivo, anche in caso di guasto. Il cloud provider gestisce interamente l’hardware, senza che le aziende clienti siano coinvolte. Dunque, garantisce un’ottima esperienza d’uso per l’utente.
Il cloud server è una tecnologia adatta e vantaggiosa per imprese che hanno bisogno di servizi e risorse avanzate per far fronte alle proprie esigenze. Sebbene il server cloud sia una soluzione sofisticata per prestazioni superiori, rappresenta però uno strumento che permette di mantenere monitorate le spese. È proprio il modello IaaS, attraverso cui viene fornito, che consente di limitare l’esborso alla quota corrispondente all’effettivo uso di risorse e funzioni. Tra i server cloud di provider italiani c’è Stellar, una soluzione full-optional, di classe enterprise. È una delle creature di CoreTech, azienda specializzata di Milano. Stellar viene proposto con una formula “tutto incluso” che comprende anche l’assistenza tecnica.