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18/08/19 CoreTech Blog
HTTP3 il successore di HTTP2, anche chiamato QUIC acronimo di 'Quick UDP Internet Connection', "dovrebbe" portare vantaggi riguardo la velocità di caricamento dei siti web (riduzione di latenza).
I vantaggi deriverebbero dall'utilizzo anche del protocollo UDP, che è meno prevedibile in quanto non è richiesta la conferma di ricezione dei pacchetti (come avviene invece per TCP), quindi qualcosa si può perdere per strada, ma di fatto rende le comunicazioni più veloci...
Ricordo infatti che il protocollo UDP è alla base delle query DNS.
TCP è più affidabile ma è più lento in tal senso.
Mentre con TCP l'handshake tra due comunicanti impone che si diano conferma reciprocamente di aver ricevuto il pacchetto, con UDP la questione è "io te l'ho mandato, se l'hai ricevuto bene altrimenti amen!".
In questo modo si riducono il numero di scambi che due sistemi si devono fare per dar luogo ad una connessione.
Ora pare che l'incremento delle performance oscilli tra un 8% e un 13% in base alla latenze di rete... più è alta la latenza di rete e più HTTP3 o QUIC "migliora la velocità".
Realizzato da Google e proposto a partire dal 2015, pare che lo abbino rodato sui loro sistemi e sia quindi in uso da tempo.
Notare che usando Ispeziona pagina e abilitando la colonna del protocollo sotto Network, è possibile vedere se il sito carica in HTTP3 o meglio HTTP2 + quic
Per usare QUIC è necessario che il browser supporto il nuovo protocollo e Chrome a partire dalla versione 29 lo supporta
A Giugno del 2019 la bozza di IETF è diventata Standard Ufficiale. Ora non resta che implementarlo su larga scala e vedere cosa succede.