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Controllare e stabilizzare la temperatura del deposito farmaci

08/03/17 CoreTech Blog

Il problema

Poter conoscere e controllare la temperatura di un locale come quello che contiene i farmaci, è di fondamentale importanza per chi gestisce una farmacia; infatti svariati medicinali devono essere conservati a temperature che non devono essere né troppo alte, né troppo basse. Ad esempio, la gran parte dei farmaci industriali solidi non va conservata a temperature sopra i 30 °C e ciò vale ancor più per le sospensioni (gli sciroppi, ad esempio, ma anche preparati iniettabili) che si possono degradare facilmente con l’arrivo della stagione estiva. Esistono poi vaccini ed altri preparati che vanno tenuti in frigorifero.


La corretta conservazione può essere minacciata dall’arrivo della stagione calda, soprattutto di quelle estati con prolungati periodi torridi nei quali anche i locali con muri spessi e al riparo dal sole possono gradualmente raggiungere temperature tali da compromettere lo stato dei farmaci; ancor più pericolosi sono i black-out, non infrequenti in estate a causa di due fattori: il forte consumo di elettricità che si verifica a causa del massiccio impiego dei condizionatori d’aria (apparecchi notoriamente energivori…) e la ridotta disponibilità di elettricità dovuta al fatto che la produzione idroelettrica soffre della ridotta portata dei bacini e quella termoelettrica risente della riduzione della produzione di vapore per le turbine causata dalla diminuita capacità dell’acqua prelevata da bacini e fiumi (più calda che in inverno) di condensare il vapore per riottenere l’acqua da usare per azionare i motori a vapore dei generatori.


Visto che non è possibile rimanere giorno e notte in farmacia e neppure rinunciare a qualche periodo di vacanza, bisogna ricorrere a qualcosa che permetta di autoregolare la temperatura o, ancor meglio, ad un sistema di telemetria e telecontrollo che consenta di monitorare da remoto, semplicemente accedendo ad Internet, le condizioni di temperatura dei locali.
Proprio la facilità con cui oggi si può ottenere l’accesso al web, consente il controllo da remoto tramite PC o anche da smartphone, mentre si è in viaggio, grazie a semplici sistemi installabili sul luogo dove verificare le condizioni ambientali.

La soluzione

I prodotti AKCP sono nati per venire incontro a queste ed altre esigenze: Sensor Probe, ad esempio, è un’interfaccia modulare di rete per svariati tipi di sensori, che, collegata al modem o router con cui accedere ad Internet, permette di tenere sotto controllo a distanza svariati parametri, ma anche di ricevere e-mail di alert quando uno di questi esce da margini facilmente impostabili dall’utente. Per l’esattezza, Sensor Probe 2 integra un web-server e un’unità intelligente di interfacciamento con vari sensori. Inoltre Sensor Probe 2 consente, al superamento dei margini di temperatura impostati, di attivare attuatori locali come relé e sirene; i relé sono particolarmente importanti perché consentono di comandare l’accensione di impianti di riscaldamento o condizionamento/ventilazione, con cui climatizzare i locali dove sono contenuti i farmaci.

Nel caso specifico del monitoraggio della temperatura nei locali di conservazione dei farmaci, la soluzione ideale consiste nell’impiegare Sensor Probe dotato dell’apposita sonda di temperatura TMP; questo apparato, semplice e di facile installazione, è in grado di leggere i segnali della sonda termica ed anche di sensori di umidità, allagamento ecc. Sensore Probe esiste in diverse varianti, che si differenziano per il numero di porte cui collegare i sensori; nel caso specifico, è sufficiente Sensor Probe 2, che permette di collegare fino a 2 sensori intelligenti ed un massimo di 10 contatti puliti.

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Dispone di un’interfaccia fisica ethernet, quindi può essere collegato alla rete locale esistente, ad esempio al modem o router usato per la connessione ad Internet, di cui normalmente qualsiasi esercizio commerciale (soprattutto una farmacia, che lo usa per l’accesso ai servizi SSN, al prontuario e per la ricerca dei farmaci nei database) è dotato.

Al verificarsi di un evento, ma anche periodicamente, Sensor Probe può comunicare la situazione inviando delle e-mail agli indirizzi che l’utente avrà avuto cura di inserire durante la configurazione. Proprio per la configurazione dei vari parametri operativi, Sensor Probe dispone di un’immediata interfaccia web; ciò significa che una volta che è stato messo in rete, da qualsiasi computer del locale è possibile accedervi e svolgere le operazioni del caso: è sufficiente aprire il proprio browser Internet e digitare nella barra degli indirizzi l’IP address assegnato a Sensor Probe (questo indirizzo può essere modificato dall’interfaccia web).

sensoreprobe2

Sensor Probe comunica con i sensori Intelligenti mediante un’interfaccia seriale

ed una a  loop di corrente da 4 mA, una alternativa all’altra; il loop di corrente presenta, rispetto alle classiche RS232 seriali, una maggiore immunità ai disturbi, il che permette di impiegarla per collegamenti su distanze anche superiori al centinaio di metri. Applicando l’apposito converter VC00 che trasla i livelli di corrente da 4 a 20 mA, è possibile aumentare la distanza del collegamento tra i sensori e Sensor Probe, grazie alla migliore immunità ai disturbi che se ne ottiene.

Il web-server di Sensor Probe 2 è compatibile Full SNMP v1 e supporta i principali protocolli di rete ed e-mail, incluso SNMP MIB e SNMP polling.

L’interfaccia di rete di Sensor Probe 2 è di tipo ethernet, operante a 100 Mbps; è anche disponibile una versione compatibile PoE (Power over Ethernet) rispondente alla normativa IEEE 802.3af. La versione POE consente di alimentare Sensor Probe direttamente dal cavo di rete mediante hub o switch provvisti di interfaccia ethernet con Power Over Ethernet.